Le azioni stanno subendo sell-off nonostante la Fed, e comunque non a causa della Fed

Il sentiment del mercato è salito di pari passo con il recente rally dell’azionario e, al momento, alcune forme di attività speculativa appaiono tra le più alte che si siano viste da anni.

 Questa settimana è iniziata con una serie di indicatori tattici chiave che avvertivano che il sentiment del mercato azionario si stava surriscaldando, evidenziando che gli investitori sul fronte dell’equity stanno pattinando su un ghiaccio sempre più sottile.

I prezzi di oggi confermano l’idea che i mercati azionari abbiano già prezzato molte delle buone notizie sul fronte politico.

 L’impennata dei titoli ciclici delle ultime settimane suggerisce che anche gli scenari più costruttivi sulla prospettiva economica sono stati presi in considerazione nell’azionario globale.

 Se da un lato, in una certa misura, ciò riflette un emergente cambiamento ottimistico del consensus sul coronavirus, dall’altro le opinioni in questo caso rimangono fragili e potrebbero rapidamente spostarsi molto in entrambe le direzioni.

I pareri predominanti sulla pandemia di COVID-19 sono migliorati negli ultimi mesi, ma siamo ancora cauti considerando che i tassi di contagi in molti Paesi degli Stati Uniti continuano a salire.

Il sentiment degli investitori sul coronavirus sembra poter determinare il prossimo grande movimento dei mercati e se il recente pullback sia solo una parentesi o l’inizio di un arretramento più consistente.

 

12 Giugno 2020

Articolo di Plus 24 del 23 maggio 2020

Scritto dal Professor Ruggero Bertelli, Università di Siena, autore di numerose pubblicazioni su tematiche di analisi finanziaria, gestione del portafoglio e di Finanza Comportamentale.

Piani di Accumulo (PAC): modalità di base per l'investimento del nostro risparmio inserito in una solida Pianificazione Finanziaria.

 

 

Le soluzioni possibili sono molteplici: l’elettrificazione dei motori, l’utilizzo di combustibili e di fonti di energia più sostenibili (come gas naturale, biocarburanti e idrogeno).

Le aziende che offriranno soluzioni a basse emissioni e a energie rinnovabili e che si occuperanno della transizione dai combustibili fossili ai biocarburanti nel settore dei trasporti saranno vincenti.

Le compagnie petrolifere integrate si sono impegnate a ridurre le emissioni di gas a effetto serra adottando diverse strategie come gli investimenti in: produzione di energia rinnovabile, combustibili per il trasporto più puliti e tecnologie per la cattura del carbonio.

La domanda globale di petrolio e gas però rimarrà elevata nel corso della “transizione” che avverrà nei prossimi decenni.

Ci sono tre rapporti che valgono costanti nel tempo, almeno in relazione ai tempi della nostra vita di investitori, e sono tutti e tre fondamentali e da non dimenticare.

 Il primo è che le azioni battono nel tempo tutte le altre forme di investimento perché il loro extra-rendimento compensa le maggiori paure. E questo si spiega con il fatto che le azioni sono percepite come più paurose pur essendo meno pericolose.

 Il secondo è che le azioni USA battono in media quelle del resto del mondo. E questo si spiega con la maggiore forza dell’economia USA e con la tendenza delle aziende a ricomprarsi le loro stesse azioni.

 Il terzo rapporto è più interessante perché è più recente, da quando cioè la tecnologia della comunicazione e della elaborazione dei dati ha un grande peso nella vita di lavoro e nel tempo libero.

Tutti se ne sono accorti in questo periodo di confinamento nelle case: è il consumo di servizi che è aumentato di più. Un incremento che ha assunto varie forme: dal gioco, ai contatti con i nostri cari, fino alle comunicazioni da remoto per le varie attività di lavoro.

Secondo il Professor Legrenzi, l’indice del Nasdaq è il migliore investimento possibile da diversi anni a questa parte. Esso raggruppa società che si occupano prevalentemente dell’immateriale e sono quindi meno vulnerabili. Ma meno vulnerabili da che cosa?

 Ovviamente dalle incertezze improvvise dovute alla pandemia, ma anche a fattori di più lungo periodo come: gli effetti del cambiamento climatico; le dispute tra potenti che hanno effetti sulle materie prime; gli indici demografici che sono correlati con il valore degli immobili e il debito pubblico mondiale che comprime il rendimento del reddito fisso. Si tratta di tendenze di lungo periodo, con differenziali che non si ridurranno in futuro.

 In altre parole, secondo l’esperto, per non essere vulnerabili dobbiamo contare non su quello che ci fa paura ma su quello che consideriamo più sicuro nel tempo

Per concludere, il professor spiega che “la soddisfazione personale è ciò che conta di più, solo fino a quando si ignora come stanno le cose. Di qui l’importanza di un consulente che ci guidi e non ci costringa a essere contenti solo perché ignoranti”.

19/05/2020                                                                                Paolo Legrenzi di GAM Investments

 Il concetto secolare lo usiamo quando individuiamo una tendenza di fondo che porta cambiamenti a lungo termine nelle nostre vite. Megatrend.

Ad esempio l’invecchiamento della popolazione, l’utilizzo crescente della tecnologia, la globalizzazione.

Il Virus Covid-19i, non impone una svolta radicale a tutte le vicende umane, ma potrebbe mettere in moto delle controtendenze e rafforzare alcune tendenze già avviate.

L’invecchiamento della popolazione continuerà, così come la necessità di maggiori cure e assistenza ( Biotech, Healthcare). La Globalizzazione potrebbe subire dei ripensamenti.

La crisi dell'auto, a causa della pandemia, invertirà la rotta, come alternativa ai più pericolosi trasporti pubblici. Il petrolio avrà ancora un futuro grazie al prezzo molto conveniente. Quando uscirà da questa situazione insostenibile, non tornerà velocemente ai prezzi di inizio 2020, questo avrà l’effetto di mettere meno soldi a disposizione della green economy. 

Le politiche volte a contrastare i cambiamenti climatici entreranno in una fase di sospensione, verranno riprese con forza a ricostruzione completata. 

Il Virus, ha confermato e rafforzato dei trend già maturi, la tecnologia in senso lato, ne esce vincitrice. I social, l’intrattenimento, il lavoro da casa, ma anche la Cybersicurity su cui i governi stanno investendo molto 

In sintesi: 

  • Trend secolare della tecnologia: Robotica, Digital, Biotech – confermato e rafforzato; 
  • Controtrend, potenzialmente e tatticamente positivo: auto e petrolio, su società con fondamentali solidi; 
  • Green Economy: temporaneamente frenata dal Corona Virus, da incrementare strategicamente, attraverso piano di accumulo a lungo termine.